VILLA MANIN – PASSARIANO (UD)
NON È IL GIALLO DI SQUEEZABLE
Anna Pontel si è ritrovata a fare i conti con una fin troppo autorevole sala arredata in stile Secondo Impero. Naturalmente la scelta dell’artista in rapporto a quello spazio (obbiettivamente difficile) non è stata casuale. Infatti la Pontel si sta muovendo nell’ambito di una personale ricerca che la porta a confrontarsi con l’effimero, con il superfluo, con la pubblicità e con il gusto corrente (molti ricorderanno le sue opere dedicate a Barbie, esposte ad Hic et Nunc ’99). E dunque, volendo evitare a tutti i costi l’ovvio e lo scontato, non si poteva trovare personalità più adatta per dare spazio ad un confronto dialettico tra contemporaneità ed antico.
Ed in effetti la giovane artista se l’è cavata egregiamente, proprio perché non si è fatta bloccare da timori reverenziali. Anzi, ha ribaltato la situazione. A doversi sentire “fuori posto” saranno proprio gli arredi della sala che appariranno opprimenti, proprio perché spogliati della loro confortevole aura: adesso, nell’opera della Pontel, evocano solo il peso del passato (un po’ spocchioso, un po’ autoritario) che schiacci la vitalità e la creatività del presente, qui rappresentate da un grande orsacchiotto giallo che deve starsene sotto il tavolo centrale e le sedie. Ma possiamo star certi che molti lo troveranno molto simpatico e tiferanno per lui.