Corpo inclinato

2025

tubolari in ferro e poltrona
650 x 676 x 360

L’idea di Corpo inclinato nasce durante il lockdown. La scultura si colloca all’interno di un ciclo di opere che hanno per soggetto gli spazi intimi che abitiamo o in cui lavoriamo (Casa e A studio della culla ne sono un esempio). In particolare, Corpo inclinato è costituita da una struttura realizzata con profilati di alluminio che riprende la forma e i volumi dell’appartamento in cui ho trascorso il periodo dell’isolamento. Un oggetto posto alla base della struttura ne inclina l’intero assetto, suggerendo leggerezza e al contempo precarietà, condizione comune di quei giorni ma anche cifra perenne dell’umano esistere.

Lavoro realizzato nell’ambito della mostra Architetture trasparenti, Villa Manin di Passariano (UD), a cura di Guido Comis, Linda Carello e Daniele Capra.

Foto Alice Durigatto per l’Erpac